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Non riesco a raggiungere l'orgasmo

Non riesco a raggiungere l'orgasmo

Penso che la colpa sia unicamente mia e credo sia psicologica.

Salve, sono una ragazza di quasi vent'anni e sono fidanzata col mio ragazzo che ne ha 22.Anche io, come altre ragazze vedendo su internet, non riesco a raggiungere l'orgasmo (ne vaginale ne clitorideo). Sono una ragazza paranoica, che difficilmente si lascia andare e che tiene tutto sotto controllo e penso sia questo il problema principale dato che amo il mio ragazzo (sia fisicamente e di carattere) e che ritengo sia molto bravo. Penso che la colpa sia unicamente mia e credo sia psicologica. Sono un po' rotondina e fra questo e il problema del “non riesco a rilassarmi“ credo che il tutto mi faccia bloccare. Purtroppo siamo entrambi studenti universitari e non abbiamo disponibilità (soprattutto liquide) per seguire un qualche corso psicoterapeutico o dal psicossessuologo. Quindi vorrei chiedere se potreste darmi qualche consiglio, soprattutto pratico, con cui risolvere questo problema dato che non solo pesa su di me ma crea dispiacere anche al mio ragazzo. Vi ringrazio moltissimo in anticipo!

Risponde il Dott. Massimo Ventura

Cara Sara, nella sfortuna lei è fortunata... Ha una relazione stabile entro la quale poter elaborare il suo problema, le cui cause o fattori scatenanti, per così dire, tra l'altro mi sembra lei individui abbastanza chiaramente. Premesso che almeno una consulenza sessuologica le potrebbe essere d'aiuto - ma capisco la sua situazione, non sto a chiederle la luna - un'altra possibilità potrebbe essere proprio l'appoggiarsi emotivamente ed intimamente al suo ragazzo.Dato che, come lei dice, trova difficoltà a "lasciarsi andare", con tutte le sfumature che questa forma verbale può contenere, perché non cominciare con qualcosa di fattibile... Un massaggio, ad esempio, da parte del suo ragazzo, s'intende, con oli profumati, in ambiente domestico, in una situazione che non crei spunti d'ansia... O un bagno caldo ai sali da condividere... Insomma qualsiasi situazione le permetta di creare proprio quel clima in cui poi le sia possibile "lasciarsi andare"... E' chiaro che da parte sua il problema è proprio quello di "mollare la presa" sul controllo che lei cerca di esercitare sulla realtà e queste piccole occasioni potrebbero se non altro fornirle momenti di "ascolto" emotivo tanto dei suoi bisogni sia affettivi che fisici quanto del suo ragazzo.Non un problema da sottovalutare, quindi, certo, ma anche nulla che con un pò di pazienza e calma non si possa affrontare e superare. E lei ha la fortuna, ripeto, di poter affrontare questa cosa insieme al suo ragazzo. Non è un aiuto da poco.Nell'augurarle buone e serene prossime festività, le unisco i miei più Cordiali saluti

Risponde il Dott. Alessio Orlando

Gent.le Sara, cercare di affrontare il problema da soli vorrebbe dire paradossalmente aumentare il controllo... provi a sentire il parere di un professionista. Capisco che uno studente non abbia disponibilità "liquide" ma è possibile però far riferimento al consultorio familiare della zona, hanno un equipe multidisciplinare (incluso psicologo e ginecologo), e solo per alcune prestazioni è necessario il ticket

Risponde la Dott.ssa Valentina Nappo

Gentile Sara, paranoia e controllo sono a loro volta legati ad elementi della sua storia pregressa e attuale, personale e familiare, e andrebbero approfonditi, insieme all'anorgasmia, in un'altra sede, attraverso una relazione terapeutica "vera" e non solo virtuale. Purtroppo, non ci sono tecniche da apprendere o consigli pratici su come superare un malessere che ha sicuramente radici più profonde e non è possibile esserle di grande aiuto attraverso questo canale, ma la buona notizia è che, se non può consultare un privato, può comunque fare riferimento all'Asl della sua città e chiedere una consulenza di tipo psicologico. Un caro saluto

Professionisti a cui rivolgersi

BOLOGNA - www.psicologa-a-bologna.it
La dottoressa Chiara Satanassi mette a disposizione dei propri pazienti tutta la competenza e tutta l'esperienza che sono necessarie per affrontare i disturbi della sessualità, spesso fin troppo trascurati, che possono manifestarsi in forme differenti in diverse fasi della vita.
 

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L'approccio della psicoterapia adottato dal Dr. Sergio Chieregato e dalla Dr.ssa Silvia Chieregato a Torino può rivelarsi utile per il trattamento della frigidità, del vaginismo, dell'eiaculazione precoce e di molti altri disturbi della sessualità che possono colpire persone di ogni età

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La dottoressa Claudia Galli riceve presso il suo studio privato a Carpi, in via Caselle 3, e può essere contattata anche via mail: per farlo, è sufficiente scrivere all'indirizzo di posta elettronica psi.cgalli@gmail.com. Si riceverà una risposta professionale in tempi brevi.

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